IL MIO MONDO IN BIANCO E NERO

Eterno principiante, cercatore di emozioni, appassionato di vita, ho fotografato le rughe della terra, le mani dei contadini, il taglio degli alberi, e in queste immagini ci ho trovato il racconto della nostra memoria, la direzione che abbiamo smarrito. E’ tutto lì, in quei segni. Ho fotografato i paesaggi delle campagne, i vecchi dell’ospizio dove lavorava mia madre, le processioni dei fedeli, i momenti di svago dei preti, le tradizioni, le feste e gli avvenimenti che regolano la vita dei paesi. Ho realizzato molte fotografie dall’alto e ora dall’alto vi racconterò la mia storia.

Sono Mario Giacomelli, sono stato un’immagine doppia, moltiplicata, disuguale. Un mercante, un artista, un viaggiatore della mia persona. La mia macchina fotografica ha fatto da filtro tra me e il reale. Lei non sarebbe stata nulla senza di me, e io non sarei stato nulla senza di lei.

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